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WHISTLEBLOWING
INFORMAZIONI SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
ai sensi dell’artt. 13 e 14 del Regolamento (UE) 2016/679
            TITOLARE DEL TRATTAMENTO
Il Titolare del trattamento è la Fondazione “Il Cerchio” ONLUS - RSA Residenza San Remigio, C.F./P.IVA 13480520157, con sede in Busto Garolfo (MI), Via Alfredo di Dio angolo Via Nazario Sauro, in persona del legale rappresentante pro tempore, telefono: 03311558110, fax: 0331-561378, e-mail: info@residenzasanremigio.it, pec: info@pec.residenzasanremigio.it
          RESPONSABILE DELLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI (c.d. DPO)
Il DPO nominato è reperibile ai seguenti dati di contatto: Labor Service S.r.l. (P.IVA: 02171510031), telefono: 0321.1814220, e-mail: privacy@labor-service.it
           FINALITÀ E BASI GIURIDICHE DEL TRATTAMENTO
I dati personali degli interessati saranno trattati esclusivamente per gestire le segnalazioni riguardanti presunte irregolarità o illeciti di cui il segnalante sia venuto a conoscenza all’interno della realtà del Titolare del Trattamento. 
Il soggetto segnalante (es. dipendente, lavoratore autonomo, professionista; volontario, tirocinante) fornisce volontariamente i propri dati personali; i dati degli altri soggetti che possono riferire in merito segnalazione o che sono legati al segnalante (es. facilitatori, testimoni, etc.) sono raccolti tramite la segnalazione predisposta e inviata dallo stesso segnalante.
La gestione e la preliminare verifica sulla fondatezza delle circostanze rappresentate nella segnalazione sono affidate al Gestore delle segnalazioni individuato nel dott. Daniele Borroni, che vi provvede nel rispetto dei principi di imparzialità e riservatezza effettuando ogni attività ritenuta opportuna, inclusa l’audizione personale del segnalante e di eventuali altri soggetti che possono riferire sui fatti segnalati. Qualora, all’esito della verifica, si ravvisino elementi di non manifesta infondatezza del fatto segnalato, il Gestore delle segnalazioni provvederà a trasmettere l’esito dell’accertamento per approfondimenti istruttori o per l’adozione dei provvedimenti di competenza: 
a)    Al responsabile delle Risorse Umane, affinché sia espletato, ove ne ricorrano i presupposti, l’esercizio dell’azione disciplinare;
b)    Agli organi e alle strutture competenti della Fondazione “Il Cerchio” ONLUS - RSA Residenza San Remigio affinché adottino gli eventuali ulteriori provvedimenti e/o azioni ritenuti necessari, anche a tutela dell’Ente stesso;
c)    Se del caso, all’Autorità Giudiziaria, alla Corte dei conti e all’ANAC. In tali eventualità nell'ambito del procedimento penale, l'identità del segnalante è coperta dal segreto nei modi e nei limiti previsti dall'articolo 329 del codice di procedura penale; nell'ambito del procedimento dinanzi alla Corte dei conti, l'identità del segnalante non può essere rivelata fino alla chiusura della fase istruttoria; nell'ambito del procedimento disciplinare l'identità del segnalante non può essere rivelata, ove la contestazione dell'addebito disciplinare sia fondata su accertamenti distinti e ulteriori rispetto alla segnalazione, anche se conseguenti alla stessa. Qualora la contestazione sia fondata, in tutto o in parte, sulla segnalazione e la conoscenza dell'identità del segnalante sia indispensabile per la difesa dell'incolpato, la segnalazione sarà utilizzabile ai fini del procedimento disciplinare solo in presenza di consenso del segnalante alla rivelazione della sua identità; 
La base giuridica del trattamento dei dati personali degli Interessati è individuabile nell’obbligo di legge (art. 6, lett. c) GDPR) previsto in capo al Titolare, consistente nel dover prevenire rischi e situazioni pregiudizievoli per l’interesse pubblico (art. 6, lett. e) GDPR) con danno, anche soltanto d’immagine, per la Fondazione “Il Cerchio” ONLUS - RSA Residenza San Remigio e nel dover individuare strumenti di tutela nei confronti dei lavoratori che denuncino reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito delle proprie attività lavorative (D.lgs. 24/2023).
Ai sensi dell’art. 6, lett. a) GDPR, la base giuridica che legittima la comunicazione dei dati personali del segnalante al segnalato nell'ambito del procedimento disciplinare, qualora la contestazione sia fondata, in tutto o in parte, sulla segnalazione e la conoscenza dell'identità del segnalante sia indispensabile per la difesa dell'incolpato, è il consenso espresso della persona segnalante alla rivelazione della sua identità.
     DESTINATARI DEI DATI
I dati personali contenuti nella segnalazione potrebbero essere comunicati ai seguenti soggetti destinatari:
-    Il Gestore delle segnalazioni individuato nel dott. Daniele Borroni Tale soggetto, autorizzato al trattamento, in quanto componente dell’Organismo di Vigilanza della Fondazione; 
-    DigitalPA S.r.l. in qualità di fornitore di Legality Whistleblowing, software di raccolta e conservazione delle segnalazioni, nominato quale Responsabile del trattamento ai sensi dell’art. 28 del GDPR; 
-    Altri soggetti previamente autorizzati e istruiti ai sensi dell’art. 29 GDPR;
-    Altri fornitori di servizi eventualmente necessari e anch’essi nominati responsabili del trattamento ai sensi dell’art. 28 GDPR;
-    L’Organismo di Vigilanza e il Consiglio di Amministrazione della Fondazione, in riferimento ai dati del solo soggetto coinvolto nella segnalazione, per eventuali provvedimenti disciplinari conseguenti alla commissione dell’illecito;
-    l'Autorità nazionale anticorruzione (ANAC);
-    le Autorità Giudiziarie o la Corte dei Conti. 
     TRASFERIMENTO DEI DATI
Il Titolare del trattamento non ha intenzione di trasferire i dati personali dell’interessato verso un Paese terzo all’Unione Europea o verso un’organizzazione internazionale. Ove si rendesse necessario si avvisa sin da ore che il trasferimento avverrà nel rispetto del Capo V del Regolamento (UE) 2016/679.
     PERIODO DI CONSERVAZIONE
Le segnalazioni e la relativa documentazione sono conservate per il tempo necessario al trattamento della segnalazione e comunque non oltre cinque anni a decorrere dalla data della comunicazione dell’esito finale della procedura di segnalazione. 
     FONTE DEI DATI PERSONALI
Per il soggetto segnalante, i dati vengono raccolti presso lo stesso interessato; mentre per gli altri soggetti (es. facilitatori, testimoni etc.) i dati sono raccolti tramite la segnalazione predisposta e inviata dallo stesso segnalante. In nessun caso i dati vengono impiegati nell'ambito di processi decisionali automatizzati, ivi compresa l'attività di profilazione.
     NATURA DEL CONFERIMENTO DEI DATI
Il segnalante deve fornire ogni elemento utile a consentire le verifiche a riscontro della fondatezza dei fatti segnalati.
In particolare:
-    le generalità del soggetto che effettua la segnalazione;
-    una chiara e completa descrizione dei fatti oggetto di segnalazione;
-    se conosciute, le circostanze di tempo e di luogo in cui i fatti sono stati commessi;
-    se conosciute, le generalità o altri elementi che consentano di identificare il soggetto/i che avrebbe/ro posto/i in essere i fatti segnalati;
-    l’indicazione di eventuali altri soggetti che possono riferire sui fatti oggetto di segnalazione;
-    l’indicazione di eventuali documenti che possono confermare la fondatezza di tali fatti;
-    ogni altra informazione o documento che possa fornire un utile riscontro circa la sussistenza dei fatti segnalati.
Le segnalazioni anonime, prive di elementi che consentano di identificare il loro autore verranno prese in considerazione solo ove presentino elementi adeguatamente circostanziati circa la segnalazione effettuata. Le segnalazioni anonime ricevute attraverso i canali interni verranno considerate alla stregua di segnalazioni ordinarie, laddove ne sia prevista la trattazione, come sopra indicato. Nei casi di segnalazioni anonime, se la persona segnalante è stata successivamente identificata e ha subito ritorsioni si applicano le misure di protezione per le ritorsioni previste dal D.lgs. 24/2023.

     DIRITTI DELL’INTERESSATO 
Il Segnalante potrà esercitare, nei casi previsti, uno dei seguenti diritti:
-    Diritto di accesso, cioè il diritto di chiedere al Titolare conferma che sia o meno in corso un trattamento di dati personali che lo riguardano, ottenendo tutte le informazioni indicate all’art. 15 GDPR (es. finalità del trattamento, categorie di dati personali trattati ecc.);
-    Diritto di revoca del consenso, in qualsiasi momento;
-    Diritto di rettifica ossia la possibilità di correggere dati inesatti o richiederne l’integrazione qualora siano incompleti (art. 16 GDPR);
-    Diritto alla cancellazione nei casi indicati dall’art. 17 GDPR;
-    Diritto di limitazione di trattamento qualora ricorrano una o più delle ipotesi previste dall’art. 18 GDPR;
-    Diritto di opposizione, in qualsiasi momento, al trattamento dei dati personali che lo riguardano qualora ricorrano le condizioni indicate dall’art. 21 GDPR;
I diritti sopra elencati possono essere esercitati mediante comunicazione da indirizzare al Gestore delle segnalazioni della Fondazione - Dott. Daniele Borroni.
Inoltre, il Segnalante ha il diritto di proporre reclamo ad un’Autorità di controllo (Garante per la protezione dei dati personali www.garanteprivacy.it). 
Al soggetto Segnalato non è preclusa in termini assoluti la possibilità di esercitare i diritti previsti dagli artt. 15 e ss del Regolamento (UE) 2016/679. Essi possono essere esercitati, ai sensi dell’art. 2-undecies, lett. f) e par. 3) del D.lgs. 196/2003, per il tramite del Garante Privacy con le modalità di cui all’art. 160 del D.lgs. 196/2003.